Gabriela Wiener con Sanguemisto alla MarcoPolo
Giovedì 27 ottobre alle 20
Sanguemisto (La Nuova Frontiera)
con Gabriela Wiener
Il titolo originale è “Huaco retrato”. Gli huacos sono ceramiche pre-ispaniche, alcune rappresentano i volti indigeni.
Charles Wiener, il trisavolo di Gabriela Wiener, è un esploratore huaquero (un tombarolo, diremmo qui) che ottiene una certa fama durante l’Esposizione Universale di Parigi, che conta tra le sue attrazioni anche uno zoo umano…
Quel Wiener ha quasi scoperto Machu Picchu, ha scritto un libro sul Perù – ricorrente nel romanzo, importantissimo e, a detta dell’autrice, “l’unico di successo che abbia mai scritto un Wiener” – e ha sottratto più di quattromilacinquecento huacos; e un bambino, comprandolo. Un altro figlio suo, forse, è nato in Perù.
Nel museo europeo che ospita la collezione Wiener, oggi, Gabriela Wiener si riconosce nei volti degli huacos saccheggiati dal suo trisavolo, trofei della presunta supremazia europea e bianca. Guardando i suoi lineamenti si domanda il perché di un cognome che le sembra quasi arbitrario e inizia così una ricostruzione e decostruzione di un’identità fatta di abbandoni, gelosie, sensi di colpa, razzismo e patriarcato, vestigia, tradimenti e colonizzazioni. In mezzo anche la morte del padre e la vita sentimentale e politica del trio poliamoroso che la protagonista, Wiener, vive a Madrid.
Tutto questo passa dalla storia di due continenti ma anche da un territorio universale, il corpo, il corpo di più una donna (il suo e quello della trisavola a cui, evidentemente, deve i lineamenti). E da un tentativo di decolonizzare corpo e relazioni nella sua vita, oggi, in Spagna.
DOVE
Libreria MarcoPolo
Dorsoduro 2899
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