Storia delle letterature scandinave

Mercoledì 2 ottobre alle ore 20
alla Libreria MarcoPolo di Campo S. Margherita

Storia delle letterature scandinave
Dalle origini a oggi
(Iperborea)

a cura di Massimo Ciaravolo

Con Massimo CiaravoloSara Culeddu (coautrice) e Massimiliano Bampi (coautore) dialoga Stefano Ercolino (ricercatore di Letterature Comparate).

IL LIBRO
Questo volume è l’opera collettiva di un gruppo di docenti universitari, studiosi e traduttori tra i massimi esperti delle letterature scandinave in Italia: Massimo Ciaravolo, che ha anche curato l’edizione, Massimiliano Bampi, Bruno Berni, Laura Cangemi, Gianfranco Contri, Silvia Cosimini, Sara Culeddu, Giuliano D’Amico, Fulvio Ferrari, Davide Finco, Maria Cristina Lombardi, Andrea Meregalli, Camilla Storskog, Anna Wegener, Renato Zatti.

Storia delle letterature scandinave è un ampio racconto storico-letterario rivolto a tutti i lettori interessati a orientarsi meglio nel panorama delle lettere nordiche. Rispondendo alla necessità di un manuale completo e aggiornato in lingua italiana, e all’interesse sempre più vivo nel nostro Paese per il Nord Europa, questo volume ricostruisce un millennio di storia letteraria scandinava, soffermandosi sulle voci e i movimenti più significativi di ogni epoca, inquadrando autori e opere all’interno delle dinamiche culturali e socio-politiche: dalle origini nell’età vichinga e delle saghe medievali alla grande stagione ottocentesca dei maestri Henrik Ibsen e August Strindberg, Hans Christian Andersen, Selma Lagerlöf e Knut Hamsun; dal Novecento di Karen Blixen, Halldór Laxness, Ingmar Bergman, Astrid Lindgren, ai contemporanei Per Olov Enquist, Dag Solstad, Peter Høeg, Karl Ove Knausgård.

Protagoniste sono le letterature nazionali danese, faroese, islandese, norvegese e svedese, con le loro varianti antiche tra le quali spicca, per prestigio letterario, il norreno dell’Edda, e con l’aggiunta dell’attiva minoranza svedese di Finlandia, in cui figurano classici come Tove Jansson.

Dedicando largo spazio alla contemporaneità, dal secolo scorso a oggi, Storia delle letterature scandinave abbraccia anche la vivace narrativa infantile e il cosiddetto «giallo nordico», così come un’interessante letteratura della migrazione, rappresentata da autori di origine straniera di prima e seconda generazione che stanno arricchendo lo scenario culturale nordeuropeo di nuovi temi e prospettive.

DOVE
Libreria MarcoPolo
Campo S. Margherita \ Dorsoduro 2899
T 041 822 48 43
books@librerimarcopolo.com

Le cose imperfette

Venerdì 11 ottobre alle ore 20
alla libreria MarcoPolo di Campo S. Margherita

Le cose imperfette
(LiberAria Editrice)
di e con Gianni Montieri

con Gianni Montieri dialoga Francesco Targhetta

 
IL LIBRO
“Le cose imperfette” è un libro sulle persone e sulle loro storie: note o sconosciute, amici, donne e uomini mai incontrati, vivi o morti che siano. Alcuni hanno un nome, altri non ce l’hanno, tutti hanno un volto, tutti quanti fanno memoria.

I migranti, la donna amata, gli affetti familiari, Roberto Bolaño, David Bowie, Stefano Cucchi, David Foster Wallace, Silvina Ocampo, Milo De Angelis, Michele Mari, gli altri sono le cose imperfette e ognuno di loro è un pezzo del tempo che ci rimane.

Un libro fatto di asfalto e mare, di divani e sedili di treni, di molte cose sconosciute. Tre capitoli con una domanda sul futuro, una sulla fortuna che abbiamo e nessuna risposta, come se la marea, nel suo ritrarsi, avesse lasciato una scia di occhi, volti, mani e parole che le poesie hanno raccolto.

GIANNI MONTIERI
è nato a Giugliano (Na) e vive a Venezia. Ha pubblicato: “Avremo cura” (2014) e “Futuro semplice” (2010). Suoi testi sono inseriti nella rivista “Argo”, e nella rivista “Versodove”; sue poesie sono incluse nel volume collettivo “La disarmata” (2014). È tra i fondatori del laboratorio di scrittura Lo squero della parola e scrive su “Doppiozero”, “minima&moralia”, “Huffington Post”, “Rivista Undici” e “Il Napolista”. È redattore della rivista bilingue “THE FLR”, è nel comitato scientifico del Festival dei matti.

DOVE
Libreria MarcoPolo
Campo S. Margherita \ Dorsoduro 2899
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Perché comincio dalla fine

Ginevra Lamberti torna alla MarcoPolo con il suo secondo romanzo

Giovedì 12 settembre alle ore 20
alla libreria MarcoPolo di Campo S. Margherita

Perché comincio dalla fine
(Marsilio)
di e con Ginevra Lamberti

con Ginevra Lamberti dialoga Anna Toscano

Da un divano nel profondo Veneto, sul quale si accorge di non avere un posto né in questa vita né nell’altra – nessuno, in famiglia, ha pensato a prenotare un loculo –, la protagonista di questo romanzo, Ginevra, si alza per raccontare tutti coloro che invece a un posto per l’altra vita ci hanno pensato: professionisti del settore come Taffo Funeral Services, una tanatoesteta, architetti che progettano non solo oggetti ma il fine ultimo degli oggetti, e poi poeti, scrittori, cantanti, passanti. Tutti sono accomunati – tutti noi lo siamo – dall’esperienza della morte (degli altri) che sempre dolorosamente rimanda all’allegria di trovarsi vivi. In mezzo a questi incontri c’è il quotidiano di Ginevra, il suo lavoro di affittacamere nell’umidissima e amatissima Venezia non più a turisti ma a pellegrini 2.0, il sogno di un gatto che cade dal terrazzo e torna volando con una lettera del nonno (morto), l’orizzonte del mutuo e la conseguente possibilità di avere una casa tutta per sé; ci sono gli amici e la palestra, i luoghi comuni sfatati e i pregiudizi confermati, c’è il diventare adulti e – se tutto va bene – vedere la vecchiaia.

Con una scrittura esatta, cristallina, allegra e profonda, Ginevra Lamberti – giovane prodigio della narrativa italiana, e omonima del suo personaggio – racconta piange sorride e canta che solo i vivi muoiono, che “morto” è aggettivo di una cosa viva e quindi tanto vale cominciare a sentirsi vivi da adesso. Cominciare a sentirsi vivi prima del “giorno in cui”.

Ginevra Lamberti è nata nel 1985 e vive a Venezia. Il suo primo romanzo, “La questione più che altro”, è stato pubblicato nel 2015 per nottetempo, e tradotto in francese con il titolo “Avant tout”, se poser les bonnes questions (Le serpent à plumes 2017). Suoi racconti sono stati tradotti in tedesco e in cinese.


Ingresso libero sino a esaurimento posti

DOVE
Libreria MarcoPolo
Dorsoduro \ Campo S. Margherita 2899
T 041 822 48 43
books@libreriamarcopolo.com

ll cuore non si vede

Mercoledì 16 ottobre alle ore 20
alla libreria MarcoPolo di Campo S. Margherita

Il cuore non si vede
(Einaudi)
di e con Chiara Valerio

con Chiara Valerio dialoga Claudio Panzavolta

“A distanza di anni sapeva che quando non sai cosa c’è dentro, c’è acqua.”

IL LIBRO
Una mattina, dopo sogni inquieti, Andrea Dileva si sveglia senza cuore. Non è morto, certo, ma forse non è vivo. Semplicemente sta scomparendo sotto gli occhi severi e distratti delle (troppe?) donne che gli stanno intorno. Perché siamo fatti di legami oltre che di tendini, muscoli e ossa. Di allegrie immotivate, mancanze, ferite, amori imperfetti.

Andrea Dileva, quarantenne, studioso, curioso, professore di greco, si sveglia un giorno senza il cuore. Laura vive con lui, è abituata alle sue mancanze, ma questa proprio non se l’aspettava. Carla in teoria sarebbe la sua amante, ma a casa ha un cane, un bimbo, un marito, e poi con il corpo di Andrea ha sempre avuto un rapporto difficile, in fin dei conti le va bene anche cosí. Forse Simone avrebbe la fantasia per capire com’è che l’amico di mamma sta perdendo i pezzi, d’altronde è stato proprio lui a raccontargli storie di leviatani giganti e donne con la coda di pesce. Ma Simone ha otto anni e nessuno ha chiesto il suo parere.

Andrea cerca dappertutto una storia che assomigli alla sua, senza trovarla: eppure era convinto che la mitologia fosse l’archetipo di ogni cosa. Certo, se l’umanità intera ha il terrore di morire, deve prendere atto che per lui è diventato impossibile.

Come può smettere di battere un cuore che non c’è piú?
Se la storia di un uomo che scompare scintilla di ironia e passione, questa è l’occasione della letteratura.

CHIARA VALERIO

(Scauri, 1978) vive a Roma e a Venezia, è responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio, lavora a Rai Radio3, dove conduce il programma L’Isola Deserta ed è consulente per il programma Ad Alta Voce. Ha studiato e insegnato matematica per molti anni e ha un dottorato di ricerca in calcolo delle probabilità. Ha scritto romanzi, racconti, saggi e testi teatrali. Tra le sue pubblicazioni: A complicare le cose (robin, 2003), La gioia piccola d’esser quasi salvi (nottetempo, 2009), Spiaggia libera tutti (Laterza, 2012). Per Einaudi, ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014), Storia umana della matematica (2016) e Il cuore non si vede (2019). Redattore di «Nuovi Argomenti », collabora con «la Repubblica» e il mensile «Amica». Per nottetempo, ha tradotto e curato Flush, Freshwater e Tra un atto e l’altro di Virginia Woolf.

DOVE
Libreria MarcoPolo
Campo S. Margherita \ Dorsoduro 2899
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Archivio dei bambini perduti

Lunedì 9 settembre alle ore 20
alla Libreria MarcoPolo di Campo S. Margherita

Archivio dei bambini perduti
(La Nuova Frontiera)
di e con Valeria Luiselli

con Valeria Luiselli dialoga Chiara Valerio

Una macchina avanza sulle strade americane. All’interno una coppia e i due bambini nati da precedenti relazioni. Il padre e la madre sono documentaristi, si sono conosciuti durante una mappatura degli idiomi parlati a New York, la metropoli linguisticamente più eterogenea del pianeta. Si sono lasciati alle spalle la casa in cui sono diventati una famiglia. Davanti a loro una lunga lingua d’asfalto che li spinge verso un futuro incerto. Sono diretti in Arizona: il padre vuole visitare il luogo dove l’ultima banda di guerrieri apache si è arresa all’esercito americano. La madre vuole invece vedere con i propri occhi la realtà di quella che i notiziari chiamano “emergenza migratoria”: bambini che attraversano da soli il confine.

In un alternarsi di paesaggi desertici, polverose città di frontiera e soste in motel, si delinea una nuova mappa dell’America d’oggi, un territorio profondamente segnato dalla storia, dalle migrazioni e dalle conquiste. Lo stesso paesaggio che, in cima a un treno merci, attraversano anche i bambini perduti con un numero di telefono cucito sui vestiti.

Con “Archivio dei bambini perduti” Valeria Luiselli ha scritto il grande romanzo del presente americano, un lessico famigliare composto di voci, testi, suoni e immagini che unisce al senso politico dello scrivere l’idea che vita e letteratura siano un unico e sterminato labirinto di echi e rimandi continui.

«Un nuovo classico che rompe ogni schema. Nelle mani di Luiselli il romanzo torna a essere veramente nuovo: elettrico, flessibile, seducente e originale.»
Valeria Luiselli (Città del Messico, 1983) è autrice di due romanzi, Volti nella folla e La storia dei miei denti e dei saggi Carte False e Dimmi come va a finire, tutti pubblicati da La Nuova Frontiera. Collabora abitualmente con numerosi giornali e riviste di lingua spagnola e inglese tra cui The New York Times, The New Yorker, Granta, The Guardian, El País e McSweeney’s. Le sue opere, tradotte in più di venti lingue, hanno vinto importanti riconoscimenti internazionali come il Los Angeles Times Book Prize e l’American Book Award. Valeria Luiselli è stata due volte finalista del National Book Critics Circle Award e del Kirkus Prize. Attualmente vive a New York. – The New York Times

Ingresso libero sino a esaurimento posti

Libreria MarcoPolo
Dorsoduro \ Campo S. Margherita 2899
T 041 822 48 43
books@libreriamarcopolo.com

Laboratorio di Scrittura Base

In libreria si scrive!


Corso base di scrittura
Fondamenta della narrazione

Il laboratorio avrà luogo nella sede di Santa Margherita della libreria MarcoPolo, è di 20 ore complessive suddivise in incontri settimanali di 2 ore e si terrà nei martedì nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

I docenti dello Squero della parola sono Caterina Serra, Anna Toscano, Gianni Montieri: tutti e tre provengono da anni di insegnamento di scrittura e laboratori di lettura, ognuno con specifiche competenze e diverse attitudini che nell’insieme offrono un percorso sfaccettato e al contempo compatto. Per informazioni dui docenti premere QUI.

Le lezioni del modulo base “Fondamenta della narrazione”, saranno 10 ognuna delle quali di 2 ore con cadenza settimanale il martedì, dalle ore 20.30 alle ore 22.30.

La data di inizio corso è prevista per martedì 8 ottobre 2019, con termine il 10 dicembre 2019.

Gli incontri saranno di martedì
 8, 15, 22 e 29 ottobre, martedì 5, 12, 19 e 26 novembre, martedì 3 e 10 dicembre.

Tutti gli incontri avranno luogo nella sede della libreria a Santa Margherita, a eccezione del 22 ottobre e del 5 novembre che saranno nella libreria della Giudecca.

IL PROGRAMMA

Da dove vengono le storie, quali sono gli elementi strutturali che si presentano universalmente nelle storie?

Le parole per dirlo: la disposizione degli elementi della storia, la trama, gli ostacoli che i personaggi devono sffrontare per raggiungere i propri obiettivi, la coerenza della struttura, il patto tra autore e lettore.

La voce è il destino: il punto di vista e la voce narrante, chi parla in una storia, chi la racconta, perché: è il punto di vista. Guardiamoci dentro.

La costruzione del personaggio, all’interno dello spazio narrativo, personaggi ben descritti e messi attivamente in azione sono tra gli elementi fondamentali per la riuscita dell’intera trama.

I dialoghi: la voce dei personaggi. Conoscere le tecniche e gli accorgimenti necessari per scrivere un buon dialogo, ma anche i tranelli e le insidie che lo possono rendere banale o inverosimile.

L’ambientazione: il tempo e lo spazio della narrazione. La descrizione, o ambientazione, quando la cornice ambientale passa in primo piano: esporre un oggetto, o un personaggio e farlo conoscere attraverso le parole. Le funzione dell’ambientazione.

Punteggiatura: scrivere, leggere, respirare, capire, farsi capire, intendere, Revisione e regole editoriali.

Questione di stile: il linguaggio letterario. Le cose da non mostrare, il non detto, lo spazio da lasciare all’immaginazione del lettore, come far parlare un oggetto; cosa significa spostarlo in un modo o in un altro. L’uso degli schemi poetici e la particolare capacità di accelerazione della poesia per la stesura di un testo narrativo.

Lavorio di talpa. Scrivere al buio. Perdersi serve. La scrittura ha a che fare con la realtà, ne prende i suoni e ne cambia lo sguardo. L’importanza di non seguire schemi rigidi e regole di mercato.

Tirare le fila: approfondimento dei vari contenuti.


Nell’anno 2020 sono in programma un nuovo Corso Base e uno Avanzato.

Nel Modulo Avanzato, La scrittura in campo, verranno approfonditi gli argomenti già trattati nel modulo base, “Fondamenta della narrazione”, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti necessari ad aumentare la propria capacità espressiva. Nel percorso i partecipanti saranno indirizzati e seguiti dai docenti che, oltre alla lettura consapevole delle fonti letterarie, proporranno alcuni input utili alla costruzione di alcuni brevi racconti. L’iscrizione al modulo avanzato è riservata a chi abbia già frequentato il modulo base Fondamenta della narrazione o a chi abbia frequentato altri corsi simili.

Per info e approfondimenti sul laboratorio di scrittura scrivete a squerodellaparola@gmail.com

Per info sulle iscrizioni passate in libreria, chiamateci, scriveteci